Santa Caterina del Sasso
Un peu d'histoire
S
ituato su uno strapiombo roccioso a picco sul lago, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso è, senza dubbi, uno tra gli scenari più suggestivi del Lago Maggiore.
La storia di questo luogo di culto risale al 1170 quando un ricco mercante di nome Alberto Besozzi, mentre navigava sul lago, si ritrovò nel mezzo di una violenta tempesta ed invocò l’aiuto di Santa Caterina.
Naufragato sulle rocce più vicine, mantenne il voto che aveva fatto e trascorse il resto della vita vivendo lì da eremita.
Gli abitanti dei paesi vicini cominciarono a venerare Santa Caterina ed il beato Eremita e in segno di devozione costruirono alcune cappelle nel luogo del salvataggio.
La bella chiesa decorata di affreschi che è oggi visitabile fu edificata nel XVI secolo e le antiche cappelle furono incorporate nell’attuale struttura. Fu costruito a strapiombo sul lago, su una roccia che sprofonda nell’oscurità delle acque dove qui raggiungono la profondità di 200 metri.
Dopo parecchie vicissitudini l’eremo venne chiuso nel 1770 con l’avvento dell’Impero Asburgico. Dopo due secoli esatti, nel 1970, venne dato il via al progetto di restauro che che durò 16 anni. Nel 1986 l’Eremo di Santa Caterina riaprì.
Que visiter
LA CHIESA
Alla Chiesa si accede attraversando un portico formato da quattro archi d’impronta rinascimentale. L’edificio ha una struttura davvero singolare frutto dell’unione di tre cappelle costruite in epoche differenti.
I dipinti presenti all’interno e all’esterno della chiesa abbracciano un periodo storico molto ampio che va dal XIV° al XIX° secolo.
Arte, cultura e religione si fondono splendidamente in un ambiente naturale tra i più suggestivi di tutto il Lago Maggiore.
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